Family Game VR – Identità, maschere e memoria

Un esperimento teatrale in realtà virtuale che esplora le sfumature dell’identità e il rapporto tra presenza, assenza e percezione.
Family Game, Mimosa Campironi, VR, Gold VR

Family Game VR è una performance in realtà virtuale ispirata ai temi dell’identità frammentata e della scissione tra maschera e individuo.

La storia, liberamente ispirata al caso dello smemorato di Collegno, ruota attorno a un uomo che, sconvolto dalla perdita dei suoi cari, fugge e viene scambiato per un altro scomparso anni prima.

Un errore di identità che diventa un viaggio nella memoria, dove il dolore e l’illusione si confondono.

Con la regia di Mimosa Campironi e la direzione VR che ho curato per Gold, in collaborazione con il Teatro Metastasio di Prato e 369 Gradi, abbiamo costruito un’esperienza che fonde teatro e tecnologia immersiva.

L’interprete di tutti i ruoli, girati separatamente, era Alessandro Avarone.

La performance dal vivo si concludeva con un ultimo segmento recitato in presenza, in cui Alessandro interpretava uno dei personaggi incontrati nel visore, chiudendo idealmente il cerchio narrativo.

La produzione non è stata semplice: nel pieno del periodo post-pandemico, Sasan risultò positivo al Covid proprio alla vigilia delle riprese, costringendo l’intero team tecnico alla quarantena.

Abbiamo gestito tutto in remoto, con Andrea Bruni a seguire la parte audio e Alessio Felcioni quella video, riuscendo comunque a completare le riprese.

In post-produzione, Sasan si è poi occupato del montaggio, Cosimo degli effetti visivi e della color, Luca del sound design e Azzurra della grafica.

L’esperienza immersiva trasporta lo spettatore all’interno di un racconto dove i personaggi si muovono intorno a lui, tra spazio reale e virtuale, dissolvendo la linea tra verità e rappresentazione.

L’anteprima al Teatro Metastasio di Prato, a cui ho partecipato insieme a Marco Ripoldi, è stata accolta con grande curiosità e interesse.

Un lavoro nato tra mille difficoltà che, proprio come il suo tema, racconta la resilienza dell’identità — e la possibilità che teatro e VR si incontrino per dar vita a un’unica, fluida esperienza narrativa.

Anno
Durata 60'
Location apri mappa
Regia Mimosa Campironi
Direzione VR Omar Rashid
Produzione Gold, Teatro Metastasio di Prato, 369 Gradi
Post Prod. Sasan Baha