Graffiti a Domicilio — Quando il writing entra in casa
Graffiti a Domicilio nasce quasi per caso, chiacchierando con l’amico avvocato Guelfo Salani. In negozio ricevevo sempre più richieste da persone che volevano un graffito a casa loro. Io, che vendevo bombolette e conoscevo molti writer, facevo spesso da tramite. Guelfo mi aiutò a formalizzare il tutto, redigendo i contratti e dando forma legale a quella che era diventata una vera esigenza reale.
Feci sviluppare il sito da Luca Fortino, affidai la grafica ai Moretti Visani e la gestione dei contatti con gli artisti a Giulia Buson. Così nacque graffitiadomicilio.com, un portale che mette in contatto clienti e writer, trasformando pareti, facciate e interni in opere permanenti.
Il roster di artisti è di altissimo livello — Ninja, Lakilo, Mr G., Zed1, Peeta, Checos, Rosk & Loste, Lucamaleonte, Kerotoo, Joys, Cento Canesio e Kein, tra i tanti — perché il progetto ha senso solo se trattato con qualità e professionalità assoluta.
Ma Graffiti a Domicilio è anche un filtro con la realtà: molti clienti arrivano con l’idea di farsi fare un murales “per poche decine di euro”, salvo poi scoprire che un lavoro d’arte richiede tempo, competenza e valore. Il sito esplicita fin da subito la fascia di prezzo e ogni artista concorda direttamente il preventivo, così da far proseguire solo chi è davvero motivato.
Alla fine, restano pochi — ma buoni. E questo è esattamente lo spirito del progetto: mantenere viva la cultura del writing con rispetto, serietà e la libertà che le spetta.
Per visitare il sito: graffitiadomicilio.com