STM Catania — Un viaggio in realtà virtuale nel cuore della tecnologia
 
        
        
Quando STMicroelectronics ci ha contattati per realizzare un video a 360° sul processo produttivo dei loro microchip, ho capito subito che sarebbe stato un lavoro complesso e affascinante.
Il sito di Catania, attivo da oltre sessant’anni, è una piccola città tecnologica: quasi cinquemila dipendenti tra ricerca, sviluppo e manifattura, linee produttive chilometriche e ambienti controllati dove ogni dettaglio è regolato con precisione nanometrica.
Con Gold, abbiamo accettato la sfida di raccontare questo mondo invisibile attraverso la realtà virtuale. Il primo giorno lo abbiamo dedicato interamente all’esplorazione della fabbrica — un labirinto di luci, macchinari e persone — per capire come trasformare un’intera giornata di visite in dieci minuti di viaggio immersivo.
Con Sasan, Cosimo, Luca e Nuri (che ha curato le riprese aeree con il drone), e con il testo scritto da Emilia, abbiamo scelto un approccio diverso: seguire il percorso di una fetta di silicio, ma lasciandoci guidare dal fascino dei gesti, delle luci e dei suoni più che dalle sequenze tecniche.
Non è stato semplice convincere gli ingegneri che un racconto emozionale potesse essere più efficace di uno strettamente didattico, ma alla fine hanno accettato la proposta. E il pubblico, durante la giornata in piazza Università l’11 giugno 2022, ha confermato la scelta: decine di persone, tra studenti e famiglie, si sono alternate ai visori VR per “visitare” la fabbrica, scoprendo come nasce qualcosa di invisibile ma essenziale nella vita quotidiana.
Il progetto, nato per celebrare i sessant’anni dello stabilimento, è stato reso possibile anche grazie a Giovanni Vitale, che ci ha guidato con pazienza nel mondo dei microchip, e a Dario Costa, che ha gestito ininterrottamente venti visori VR durante tutta la giornata dell’evento.
Un’esperienza che ha mostrato come la realtà virtuale possa trasformare la comunicazione industriale in un viaggio poetico e accessibile, capace di far dialogare tecnologia e meraviglia.