Gold — Via Gioberti, l’ultimo avamposto

L’ultimo negozio fisico di Gold, aperto nel 2006, ha rappresentato il ponte tra la sperimentazione dei primi anni e una nuova fase del brand, più strutturata ma sempre indipendente.
Gold via Gioberti Firenze

Prima che Gold diventasse un marchio, è stato un luogo.

Un punto d’incontro dove la cultura underground e la curiosità si fondevano, dove i clienti diventavano amici e le idee prendevano forma tra una chiacchiera e una playlist.

Era il 2006, lo stesso anno in cui aprii anche via Doni.

In realtà ero interessato solo a via Gioberti, ma l’asta che vinsi comprendeva entrambi, e così partì la doppia avventura.

Emiliano Vitrugno, che era stato la mia spalla sin dal primo negozio in via Verdi, si spostò qui per seguirne la gestione.

Gold via Gioberti Firenze

Lui aveva una naturale propensione per l’aspetto commerciale, mentre io continuavo a spingere sul lato concettuale e visivo — e così riuscivamo a bilanciarci alla perfezione.

Via Gioberti era più spazioso, più adatto a crescere, e presto divenne il negozio “ponte” tra lo spirito sperimentale di via Verdi e una versione più strutturata del brand.

Quando Emiliano decise di rilevare il negozio di via Doni insieme a Lorenzo Fiore, il testimone passò a Marco Bambini, che lo portò avanti con la stessa passione.

Gold via Gioberti Firenze

Dopo un po’ di anni decise di lasciarlo, e tornai a occuparmene io, riportando Gold alle origini: un monomarca puro, con le nostre collezioni, i vinili, i libri e i gadget che raccontavano la cultura street che amavamo.

Negli ultimi anni organizzai anche i primi in-store, appuntamenti con rapper e artisti che venivano a presentare i propri lavori e incontrare il pubblico — oggi sembra scontato, ma all’epoca era una novità assoluta.

Passarono da lì Noyz NarcosTormentoBriga e molti altri.

Questo fu l’ultimo avamposto fisico di Gold, il ponte tra il mondo analogico e quello digitale.

Dopo il viaggio di nozze decisi che era il momento di fermarmi e lasciare che il marchio continuasse a vivere altrove.

Gold via Gioberti Firenze

Da lì nacque lo store online, ancora oggi attivo, come una piccola casa digitale per chi c’era e per chi è arrivato dopo.

La storia di Gold e di questi anni è raccontata nel documentario Gold 10 Years di Manfredi Lucibello, costruito anche con il materiale d’archivio che avevo raccolto nel tempo.

Quel film chiude idealmente il primo decennio del brand e segna il passaggio verso una nuova fase — quella che, in fondo, non si è mai davvero fermata.