Apocalypseburg in Lockdown

Un esperimento in time-lapse e video a 360° realizzato durante il lockdown, che utilizza il reframe per trasformare un set LEGO in una narrazione visiva sul tempo sospeso e l’attesa.

Durante il lockdown ci siamo trovati a vivere l’apocalisse più noiosa della storia della narrazione.

Nessun evento, nessun movimento, solo tempo che scorreva lentissimo.

Per riempire quelle giornate (e per non impazzire) mi sono montato in casa Apocalisseburg, il gigantesco set LEGO ispirato a The Lego Movie 2: oltre tremila pezzi, una città verticale, caotica, post-tutto.

Un mondo in miniatura, mentre quello reale era completamente fermo.

Ho deciso di riprenderlo con una telecamera a 360°, realizzando un video in time-lapse.

La vera sperimentazione è arrivata dopo: con Sasan ho rimontato il materiale utilizzando il reframe, costruendo una cornice narrativa all’interno dell’immagine sferica, scegliendo di volta in volta dove guardare, cosa escludere, cosa far emergere.

È stato un gioco, un modo per tenermi impegnato mentre aspettavo di ottenere i permessi per girare Lockdown 2020.

Un piccolo esperimento domestico, nato senza ambizioni produttive, ma utile per ricordarmi che, anche quando tutto è fermo, si può continuare a raccontare.