Miniso XR
Quando Miniso ha aperto il suo primo negozio a Firenze, ho avuto l’opportunità di guidare il progetto di comunicazione attraverso la mia agenzia, Gold.
Uno degli aspetti più entusiasmanti è stato integrare tecnologia e creatività per offrire esperienze immersive e interattive ai clienti, sfruttando sia la realtà virtuale (VR) che la realtà aumentata (AR).
Il primo progetto VR è stato pensato per coinvolgere il pubblico in un’avventura unica: attraverso un visore, le persone potevano cercare i PenPen, la mascotte di Miniso, nascosti in giro per Firenze. Abbiamo girato un video a 360° con un costume da PenPen, creando una sorta di caccia al tesoro digitale che metteva al centro la città e il brand in modo giocoso e innovativo.
In parallelo, abbiamo lanciato un progetto AR: tramite un’app, chiunque poteva posizionare virtualmente i PenPen in vari luoghi di Firenze, scattar loro delle foto e condividerle sui social. Questo ha trasformato il brand in un fenomeno virale, incentivando la partecipazione attiva del pubblico e creando un legame più forte con la città.
Dato il successo della prima operazione VR, ci è stato chiesto di sviluppare un ulteriore progetto: un gioco pensato per i clienti del negozio. Questa volta, abbiamo ideato un puzzle in realtà virtuale composto da 9 cubetti che dovevano essere ricomposti per formare 6 personaggi di Miniso, il tutto entro un limite di 90 secondi. Il gioco è stato un successo, trasformando l’esperienza di shopping in un momento divertente e competitivo.
Questa collaborazione con Miniso è stata una dimostrazione di come tecnologia, design e narrazione possano convergere per creare esperienze memorabili, trasformando il retail in qualcosa di molto più immersivo.