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Omar Rashid, Firenze VR, VR, Santa Croce

Firenze VR

“Firenze VR”, è un assaggio di distopia in VR. Si presenta come una app turistica in realtà virtuale: Federico Russo guida con amore e spensieratezza gli utenti nei luoghi tipici di Firenze. Invece si trasforma presto in un film fantascienza accompagnato dalla voce di Maurizio Lombardi. È stato presentato al Trieste Science+Fiction Festival e successivamente premiato a Roma con il Premio Rai Cinema Channel al Digital Media Fest 2019. 


Firenze VR

  • - 13'
  • Regia Omar Rashid
  • Direzione VR Omar Rashid
  • Produzione Gold
  • Co-Producer Cosimo Lombardelli
  • Cast Federico Russo , Maurizio Lombardi , Maria Caterina Frani
  • Musica Dj Craim, Luca Fortino,
  • Fotografia Omar Rashid, Sasan Baha
  • Post Produzione Sasan Baha
  • Sound Design Luca Fortino
  • Grafica Azzurra Giuntini

Questo è uno dei lavori di cui sono più orgoglioso, perché sono riuscito a realizzarlo meglio di quanto immaginassi. Tutto nasce dalle mie passioni per Firenze e la fantascienza distopica. Giacomo Trombi, un mio amico d’infanzia, scrisse un racconto su una futura Firenze su misura per turisti di lusso, dove chiunque poteva essere sindaco per un giorno. La storia mi colpì e gli proposi subito di farne un cortometraggio.

Con l’avvento della realtà virtuale, decisi di adattare l’idea alla VR. Il concetto era di usare la VR per teletrasportare e viaggiare nel tempo, ingannando lo spettatore con una direzione narrativa per poi sorprenderlo.

Il corto inizia a Piazzale Michelangelo con una voce femminile che presenta una app turistica VR. Subito dopo, Federico Russo racconta di Firenze, finché improvvisamente scompare insieme a tutte le persone presenti, lasciando la città deserta. Una voce dal futuro, interpretata da Maurizio Lombardi, spiega cosa è successo.

La scrittura era fondamentale: questo progetto era pensato per la VR, ricreando la sensazione di una città deserta. Volevo anche esplorare diversi livelli di narrazione, combinando elementi di finzione e documentaristici per far fare un tour della città agli spettatori.

Abbiamo lavorato sull’intro in stile app con grafiche e transizioni innovative, e sperimentato lo sguardo in macchina, fondamentale per coinvolgere lo spettatore nella VR. Nella VR, abbattere la quarta parete è essenziale, creando un’interazione diretta tra attori e pubblico.

Questo progetto, presentato a novembre 2019 al Trieste Science Fiction, vinse un premio della Rai al Digital Media Fest, ottenendo riconoscimenti che aprirono la strada alla realizzazione di “Lockdown 2020”.