Goldfingers — Una jam di graffiti a Fiesole

Un evento che ha trasformato Piazza Mino in una galleria a cielo aperto: una jam di graffiti che ha unito artisti internazionali e locali, dimostrando come la street art possa dialogare con la città e riscriverne i confini.
Goldfingers, Graffiti, Fiesole

Nel settembre del 2004, Fiesole è stata il palcoscenico di una straordinaria jam di graffiti che ho organizzato in Piazza Mino. Il pretesto? La struttura di legno che circondava la piazza per i lavori di rifacimento, decisamente poco estetica. Con il supporto di Zoo York e Montana, ho trasformato questo limite in un’opportunità creativa.

Il cuore dell’evento è stato la presenza del leggendario writer newyorkese Ghost, che avevo conosciuto durante la mia esperienza da Zoo York. La sua partecipazione ha attirato writer da tutta Italia, tra cui figure di spicco come Zero-T, Deemo, Dumbo, oltre ai miei compagni fiorentini dei Nerds e dei Piars.

Nonostante qualche resistenza iniziale, in particolare da parte del parroco che vedeva i graffiti come qualcosa di blasfemo, l’evento è stato accolto calorosamente dalla comunità di Fiesole. La creatività, l’energia e la collaborazione hanno trasformato la piazza in un’esposizione d’arte urbana, dimostrando come i graffiti possano dialogare con la città e la sua storia.