In occasione di Binario 18, è nata La Notte delle Liridi, una performance che ha intrecciato l’arte calligrafica di Luca Barcellona e la ricerca musicale di Boosta, creando un’esperienza immersiva in cui suono, gesto e luce si fondevano in un unico flusso.
Il tema era ispirato alla pioggia di meteore delle Liridi, simbolo di bellezza effimera e meraviglia.
Boosta ha composto una base musicale avvolgente, mentre Luca ha realizzato una performance calligrafica in realtà virtuale con Tilt Brush, trasformando il movimento delle meteore in segni sospesi nello spazio.
L’idea è nata dai curatori di Binario 18, che avevano visto Luca Barcellona VR — un esperimento che avevo prodotto qualche tempo prima — e hanno voluto portare quella sinergia a un nuovo livello.
Da parte mia, mi sono occupato di trasformare il concept in realtà, curando la parte tecnica e organizzativa per rendere l’esperienza fluida e perfettamente integrata tra arte e tecnologia.
La performance si è svolta alle Officine Farneto, in un evento che ha riunito artisti, designer e musicisti sotto lo stesso tetto, dimostrando come il digitale possa amplificare i linguaggi artistici tradizionali senza snaturarli, ma anzi spingendoli verso nuove dimensioni.