L’arrivo di un treno nella stazione di Torrenieri – Un omaggio ai Lumière
Un omaggio al film dei Fratelli Lumière, L’Arrivée d’un train en gare de La Ciotat — il celebre cortometraggio che, nell’immaginario comune, segna l’inizio della Storia del Cinema.
È stato anche il mio primo pensiero la prima volta che ho indossato un visore VR: la sensazione di trovarmi di fronte a un nuovo linguaggio, proprio come nel 1896.
Da allora, ho sempre desiderato riprendere un treno a vapore che arrivasse in stazione, come chiusura simbolica di un percorso.
Inizialmente volevo farlo con un tocco da rievocazione — abiti d’epoca, cinepresa ricostruita a mano — ma non riuscivo mai a incastrare i tempi con le uscite commemorative delle Ferrovie dello Stato.
Finché un giorno Giulio Schoen, amico e giornalista, mi mise in contatto con la Fondazione FS, che mi segnalò una data perfetta: il centenario della stazione di Torrenieri, nella Val d’Orcia.
Quella giornata fu un piccolo miracolo: cittadini in costume, treno a vapore, fotografi e videomaker ovunque.
Ho deciso di replicare l’inquadratura originale dei Lumière, concentrando i costumi davanti alla camera.
Quando il treno arriva, la cornice si apre, scompare, e insieme a essa si rivela il presente: le persone, gli smartphone, le videocamere, il tempo che cambia.
Un salto improvviso dal 1896 al 2022 — un cortocircuito visivo che riassume, in due minuti, il senso della mia ricerca.
Il video è stato presentato al Museo del Cinema di Torino, come omaggio al passato e chiusura ideale di un ciclo sul linguaggio e sulla meraviglia dello sguardo.
