Me/Moire VR — La danza butō nella dimensione virtuale
Me/Moire nasce dall’incontro tra linguaggi, corpi e culture: un progetto che unisce la danza contemporanea e il Butoh in una ricerca sulla memoria collettiva e sul legame invisibile che attraversa gli esseri umani.
L’idea originale è di Camilla Giani, che ha coinvolto Margherita Landi (mia moglie) e Silvia Bennet come danzatrici, con la collaborazione della Compagnia Simona Bucci e della coreografa giapponese Yumiko Yoshioka.
Nel 2018, il progetto teatrale è diventato Me/Moire VR: un’evoluzione naturale che ha trasformato la performance in un’esperienza immersiva.
Abbiamo girato a Villa Demidoff, in un’atmosfera sospesa e silenziosa, dove i corpi danzano tra paesaggi diversi, evocando un inconscio collettivo fatto di gesti, luoghi e memorie.
Ricordo che durante le riprese Camilla era incinta della sua bambina, Rosa, e il suo pancione ha reso tutto ancora più intenso — una presenza simbolica che sembrava parte stessa del movimento.
Il video, realizzato in collaborazione con Gold e la Compagnia Simona Bucci, ha avuto una grande risonanza internazionale, entrando nella short list finale del Dreamland XR di Las Vegas, due anni dopo Drumpossible.
