Shin Nosferatu – Presentazione a Giorni di Tuono

Presentato Shin Nosferatu di Roberto Recchioni a Giorni di Tuono: un dialogo sul potere visivo del suo fumetto, dove il mito del vampiro torna a respirare tra cinema e carta.
Omar Rashid e Roberto Recchioni

Il 14 giugno, durante il festival Giorni di Tuono, dopo la proiezione di Generazione Fumetto, ho avuto il piacere di presentare Shin Nosferatu, il nuovo lavoro di Roberto Recchioni, e di parlarne con lui davanti al pubblico.

Abbiamo chiacchierato di vampiri, di Nosferatu, di cinema e di fumetti — come ci è già capitato di fare ogni tanto.

Roberto è una delle persone più colte che conosca, soprattutto quando si parla di immaginario visivo: cinema, letteratura, animazione, fumetto. Riesce sempre a spiazzarmi con riferimenti inattesi, con connessioni che illuminano prospettive nuove.

Shin Nosferatu è una reinterpretazione profonda e personale del mito del vampiro, che parte da Murnau e da Stoker per prendere una strada completamente diversa.

Con uno stile visivo che fonde pittura e suggestioni manga, Recchioni costruisce un racconto essenziale e atmosferico, pieno di tensione e di bellezza.

Un’opera che rinnova un immaginario antico senza mai tradirlo — e che mi ha ricordato, ancora una volta, quanto il fumetto possa essere cinema allo stato puro.