
Nel novembre del 2007 ho organizzato When Gold Comes to Town allo Space Electronic di Firenze, un evento che voleva celebrare il meglio della scena hip-hop underground e della drum’n’bass, due mondi musicali diversi ma accomunati dall’energia e dalla voglia di sperimentare. L’idea era quella di portare in città artisti di spessore che rappresentassero la varietà e la qualità di questi generi, creando una serata che fosse una vera e propria esperienza immersiva per il pubblico.

Sul palco della sala hip-hop si sono alternati artisti che all’epoca stavano lasciando un segno importante nella scena. Paura, in tour con il suo Octopus Live Tour 07, ha portato il suo sound duro e diretto. Clementino, ancora giovane ma già campione italiano di freestyle, ha dimostrato perché sarebbe diventato uno dei nomi più importanti del rap italiano. Accanto a loro, Millelemmi e Canti in Asociale, con il loro stile unico, hanno arricchito ulteriormente la serata. A chiudere, Danno & DJ Baro dei Colle der Fomento hanno regalato un dj set potente, riportando il pubblico alle radici dell’hip-hop con selezioni che spaziavano dai classici ai pezzi più underground.

Nella sala drum’n’bass l’atmosfera era completamente diversa ma altrettanto intensa. Shinjin, Danex e Hiro hanno spinto i bpm al massimo, creando un contrasto perfetto con le vibrazioni hip-hop della sala principale. L’idea era proprio quella di dare spazio a suoni diversi, permettendo a chiunque di trovare il proprio angolo ideale nella serata.

L’evento ha riempito lo Space Electronic di Firenze, dimostrando ancora una volta quanto la musica indipendente e le sottoculture urbane fossero vive e vibranti in città. Per me è stato un altro tassello nel percorso di Gold, un’ennesima dimostrazione di come la nostra realtà fosse in grado di portare qualcosa di autentico e speciale nel panorama musicale italiano.