Pillole di Teatro – Il palco arriva in corsia
Quando Giulia Delli Santi mi ha raccontato per la prima volta l’idea di Pillole di Teatro, mi è sembrata una di quelle intuizioni semplici e allo stesso tempo rivoluzionarie: usare la realtà virtuale per portare il teatro a chi non può più andarci.
Ho curato la regia e la produzione, lavorando per trasformare quell’intuizione in un’esperienza concreta e accessibile. L’obiettivo era chiaro: offrire un momento di sollievo, un piccolo viaggio fuori dall’ospedale, a chi vive i lunghi tempi di attesa o di terapia. Grazie ai visori VR, i pazienti possono assistere a brevi spettacoli teatrali mentre affrontano trasfusioni, dialisi o terapie oncologiche — otto minuti per staccare, respirare, e ritrovare un po’ di leggerezza.
Abbiamo ideato un kit semplice e intuitivo, facile da usare anche per il personale sanitario. Dentro ogni visore, sei sketch teatrali girati in realtà virtuale, con protagonisti straordinari come Ale & Franz, Chiara Francini, Caterina Guzzanti, Paolo Rossi (insieme a Caterina Gabanella ed Emanuele Dell’Aquila), Pino Strabioli (con Ernesto Dolvi), Vicky Catalano e Patrizia Bollini.
Il progetto, prodotto dai Fratelli Grassi in collaborazione con Gold VR, è stato reso possibile grazie alla disponibilità generosa degli artisti e alla partecipazione di teatri come il Teatro Lirico di Milano, il Teatro della Pergola di Firenze e il Teatro Quirino di Roma.
Pillole di Teatro non è solo un esperimento tecnologico: è un modo per restituire la bellezza del teatro ai luoghi dove serve di più. E se anche solo per pochi minuti qualcuno riesce a dimenticare il contesto e lasciarsi trasportare da una risata o da una storia, allora l’esperimento è riuscito.