
Per la decima edizione del Festival Middle East Now, ho avuto il piacere di far parte della giuria ufficiale, insieme a Susan Sabatini e Andrea Mi.
Un’occasione speciale: il festival, solitamente non competitivo, per la prima volta istituiva un premio al miglior lungometraggio, celebrando così i suoi dieci anni di attività.
Avevo già partecipato come giurato nel 2016, nella sezione cortometraggi, ma questa volta il confronto si è spostato su documentari e fiction, selezionati tra le migliori opere che raccontano il Medio Oriente contemporaneo, con linguaggi diversi ma tutti capaci di restituire una realtà sfaccettata e viva.

Dopo un confronto appassionato, abbiamo assegnato:
– il Middle East Now 10th Year Award a Kabul, City in the Wind di Aboozar Amini
– e una menzione speciale a Teheran, City of Love di Ali Jaberansari.
Due film diversissimi per stile e tono, ma uniti dalla capacità di raccontare vite sospese tra difficoltà quotidiane e sogni possibili.
Un piccolo tassello nel puzzle di storie e culture che questo festival continua a costruire, anno dopo anno.