Ho conosciuto Marco su Facebook, quando interpretava status comici scritti da altri, realizzando video che facevano morire dal ridere.

Abbiamo iniziato a scriverci e, dato che viveva ad Abu Dhabi, quando mi sono trovato lì per lavoro l’ho incontrato di persona. Successivamente abbiamo collaborato a diversi progetti, alcuni purtroppo mai andati in porto. Poi la vita l’ha riportato a Firenze, aprendoci nuove opportunità per rilanciare le nostre idee.

Peccato che sia un gobbaccio, ma nessuno è perfetto.