Visioni
Visioni nasce dalla collaborazione tra il Museo Nazionale del Cinema di Torino, Rai Cinema, Italy in Tunisia, l’Istituto Italiano di Cultura di Tunisi e il mio studio, Gold.
Il progetto è stato possibile grazie alla fiducia e alla visione di Domenico De Gaetano e Anna Veronica Gianasso, e al supporto produttivo del regista tunisino Selim Harbi, che mi ha affiancato come fixer e mediatore sul territorio.
A Tunisi ho lavorato da solo, occupandomi direttamente delle riprese audio e video, perché in certi progetti la dimensione intima diventa parte del linguaggio.
Girare da solo mi ha permesso di muovermi in modo più libero, di lasciarmi guidare dalla città, dai suoni e dagli incontri.
La VR era il mezzo più naturale per questo tipo di racconto: l’unico capace di restituire la sensazione di attraversare i luoghi, non solo di guardarli.
Abbiamo filmato all’interno della Medina di Tunisi, nel Presbiterio di Santa Croce restaurato con fondi italiani, e in altri spazi dove la memoria italiana è ancora visibile nella pietra, nei dettagli, nei gesti quotidiani.
Il risultato è un piccolo viaggio immersivo che racconta l’amicizia tra due paesi attraverso la loro eredità condivisa: la cultura come punto d’incontro, non come confine.
Il film è stato presentato per la prima volta nella suggestiva cornice della Medina, proprio nel Presbiterio di Santa Croce, e successivamente al Museo del Cinema di Torino.
Come ha ricordato l’Ambasciatore d’Italia a Tunisi, Alessandro Prunas, Visioni è “un dialogo aperto, innovativo e interattivo tra le espressioni più significative della creatività italiana e tunisina”.
Un dialogo che, nel mio piccolo, ho cercato di rendere tangibile.
Dal 26 al 30 giugno 2024, nell’ambito di IN SITU – Tunisi, ho tenuto anche un workshop sul cinema VR presso l’Istituto Italiano di Cultura, dedicato a studenti italiani e tunisini.
Abbiamo esplorato le tecniche di produzione a 360° e il potenziale narrativo del linguaggio immersivo, alternando pratica e riflessione.
È stata una settimana intensa, fatta di incontri, curiosità e scambio vero.
Visioni per me non è solo un progetto, ma un’esperienza che mi ha ricordato quanto la VR possa davvero superare i confini.
Tecnologia e umanità, lentezza e innovazione: tutto parte dallo stesso sguardo.
E da lì, inizia il viaggio.






