Forse lo ricorderete come il deejay del Jaiss, ma da anni Gabry Fasano lavora nel cinema come sound designer e molto altro.

Lo conobbi nei primissimi tempi di Gold, quando venne in negozio e gli regalai alcune maglie, essendo io un suo fan. Qualche tempo dopo scoprii che le maglie le indossava davvero: un giorno, infatti, un ragazzo entrò in negozio e riconobbe alcune maglie Gold come “quelle del Caccia”. Il soprannome nasceva dal vocalist che lo accompagnava al Jaiss, il quale diceva sempre: «Se fosse nato macchina, sarebbe un aeroplano, un cacciabombardiere, Gabry Fasano», ribattezzandolo così per tutti.

Organizzai anche delle serate dove c’era lui, all’ExMud e al Capocaccia. Poi, anni dopo, ci ritrovammo in vesti completamente diverse: nel frattempo era diventato un professionista dell’audio nel cinema, lavorando con nomi di spicco dell’industria italiana come Sorrentino e Garrone. Insieme lavorammo a Street Opera.

Si occupa praticamente di tutto ciò che riguarda il sonoro: sound design, registrazione e montaggio di effetti sonori, produzione di musica elettronica, oltre a essere, ovviamente, un deejay.

Negli ultimi tempi è diventato il mio punto di riferimento, e abbiamo realizzato un sacco di lavori insieme.